Passione del Signore

Non si riduca la passione di Cristo ad una coreografia hollywoodiana.

Non si mortifichi la liturgia aggiungendo orpelli che oscurano la croce gloriosa.

La morte di Cristo non è un palcoscenico su cui esibirsi scegliendo un comodo ruolo da protagonista.

Essa è memoria di una vita donata per amore, che si rinnova nell’esistenza dei deboli, dei poveri, dei sofferenti, dei discriminati.

Se trascuriamo i crocifissi della storia o, peggio ancora, ci rendiamo artefici o complici di violenze e soprusi a danno degli innocenti, saremmo rimasti attori della passione, senza mai abbracciarla, né viverla.

Dall’omelia di Mons.Beniamino Depalma, Arcivescovo

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